La struttura è parte del Campo Trincerato di Roma, complesso sistema difensivo realizzato intorno alla città - dopo il trasferimento della Capitale d’Italia e per il timore di attacchi da parte francese in appoggio al Papa - tra il 1877 e il 1891. Si tratta di un anello lungo poco meno di 40 km, costellato da 15 forti e 3 batterie in coincidenza con le vie consolari e da una cinta fortificata realizzata tra il fiume Tevere e il bastione delle Mura Vaticane vicino all’Aurelia. Il sistema perse rapidamente la sua ragion d’essere per l’evoluzione della tecnica militare. La realizzazione del Forte Monte Antenne, tra il 1882 e il 1891 su una superficie di 2,5 ettari, comportò la distruzione di gran parte del sito archeologico della città pre-romana di Antemnae. La struttura ha ospitato sino alla fine degli anni Quaranta un deposito del Reggimento Radiotelegrafisti, poi è stata occupata abusivamente per decenni. Il Forte Monte Antenne è di proprietà del Comune di Roma, che di recente lo ha affidato al Municipio II. In attesa di un recupero complessivo, è stato bandito un concorso di idee per avviarne una parziale riapertura.

Bibliografia

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