Vicus Caprarius
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tipologia:
Castellum aquae -
quota:
22m -
anno:
5 a.C -
epoca:
Repubblicana
Vicus Caprarius
Tra il 1999 e il 2001 sotto all’ex cinema Trevi vennero effettuati degli scavi finalizzati alla ristrutturazione dell’edificio. Come ovvio ci si sarebbe aspettato si rinvennero strutture archeologiche relativa ad un’insula romana (paragonabile ad un popolare condominio moderno), un antico vicolo e delle strutture idrauliche come una vasca di decantazione ed un castellum aque.
Il sito si trova a circa 50 metri dalla fontana di Trevi ed è praticamente limitrofo all’antico passaggio dell’acquedotto Vergine che, una volta arrivato ad alimentare l’antica fontana (alla destra di quella attuale), attraversava con un arco via delle muratte, e arrivato in prossimità del Vicus Caprarius piegava, con una curva a novanta gradi, in direzione delle terme di Agrippa presso il Pantheon.
Oggi, visitando l’area archeologica, si può vedere uno spaccato della Roma neroniana, tra cui oltre ai reperti rinvenuti nel corso dello scavo anche un antico vicolo e il fondo di un castello di distribuzione dell’acqua, ancora con la malta idraulica (opus signinum), che lo rendeva impermeabile. Il sito è mantenuto parzialmente sgombero dalle acque di falda con delle pompe che funzionano 24 ore al giorno, altrimenti si allagherebbe.
In quest’area infatti, con molta probabilità, perdite dall’acquedotto ma soprattutto fistule e antichi condotti, continuano a portare e distribuire l’acqua, che ormai si disperde nel sottosuolo.